lutto



Il Presidente ed il Consiglio Direttivo esprimono alla famiglia il più profondo cordoglio di Sistal per la scomparsa del Prof. Giovanni Spagna.

 

RICORDO DEL PROF. GIOVANNI SPAGNA

Grazie Signore Dio, di avermi offerto l'opportunità di conoscere Giovanni Spagna, laureando, ricercatore, professore universitario e collega.

Quando l'incontrai, nel 1978 laureando, fu il terzo siciliano importante nella mia vita dopo il maestro Giuseppe Romeo insegnante elementare di analisi logica a Correggio nel 1942 e dopo Rolando Cultrera, da Caltagirone, illustre professore di Chimica Agraria a Padova e poi di Chimica Industriale a Bologna nel 1966.

Conseguita brillantemente la laurea in Chimica Industriale nel 1980 e dopo un periodo nell'industria, Giovanni divenne per concorso ricercatore presso il Dipartimento di Chimica Industriale di Bologna nel 1990 e mio collaboratore.

Mi piace ricordare che dei 3000 studenti universitari incontrati nella mia vita di docente, Giovanni si colloca tra i trenta laureati da me definiti immortali per i loro rilevanti lavori pubblicati, nella Chimica e Biotecnologie degli Alimenti e degli Enzimi, e ulteriormente tra i primi tre laureati che considero sublimi anche per la loro creatività e inventività riconosciuta in numerosi brevetti di cui sono autori.

Ma desidero soprattutto ricordare e sottolineare a Voi tutti, famigliari, amici, allievi alcune caratteristiche di Giovanni che motivano il mio grazie al Signore per averlo conosciuto, frequentato e amato come amico ed allievo prediletto.

In dodici anni di intensissima e feconda collaborazione ho notato:

il desiderio costante e tenace di sapere che sempre era in lui;

la curiosità di approfondire e ripetere il risultato del fenomeno osservato e di coglierne le cause;

la “purezza” di questa insaziabile sete di conoscere la verità scientifica di Giovanni per capire e di capire per potere fare, per passare dal fenomeno riscontrato al fondamento concreto dell'azione da intraprendere a favore non solo degli studenti ma della comunità umana, della Sicilia e del Paese globale;

non certo lo smodato desiderio di conoscere per guadagnare sempre più soldi (libido sciendi), ma l'amore e la dedizione ai propri studenti e al prossimo più ampio possibile, come dovrebbe fare la buona scienza quella che ci avvicina a Te o Signore, come dice papa Francesco, e che nel piatto della bilancia del Tuo giudizio ci farà salire leggeri in alto verso di Te…!

La curiosità di Giovanni associata alla creatività per ottenere per la comunità più vasta – l’umanità intera – qualcosa di originale, di bello, di funzionale a prevenire la fame, la malattia, a migliorare l’innovazione e la sostenibilità del sistema agroalimentare e ad offrire opportunità di lavoro;

la sua enorme capacità di lavoro anche a favore di colleghi;

l’assoluta mancanza di pettegolezzo e di svalutazione del lavoro scientifico di altri ricercatori;

il gareggiare di Giovanni nel “certamen” scientifico mondiale senza sminuire il lavoro o il merito altrui, ma con l’umile e sicura certezza del proprio contributo originale;

“la sua testimonianza alla luce” nel campo della Chimica e Tecnologia Alimentare, come nell’immane e ottimo lavoro assieme ai collaboratori, di elaborazione di testi di Tecnologie Alimentari;

la pazienza, la mitezza e il coraggio di sopportazione del dolore e della malattia, in questo triennale calvario di sofferenza, esemplari.

Per tale sua “purezza” di ricerca della Verità, con lo stupore di un bimbo che sempre continua a meravigliarsi della sapienza che Tu hai distribuito nel creato, per l’accettazione della Tua volontà nella malattia, perdona le sue umane fragilità e mostra a Giovanni, o Signore, il Tuo volto e abbraccialo con la Tua misericordia! Prendilo subito con Te!

Ciao Giovanni! Ti ricorderemo per sempre!

Ti abbraccio

Pier Giorgio Pifferi

  

Mi piace ricordare Giovanni per lo spirito di servizio dimostrato verso la nostra comunità scientifica nel voler completare i lavori della ASN 2013 anche in condizioni fisiche e psicologiche precarie (peraltro compromettendo ulteriormente il suo stato di salute da dover essere ricoverato d'urgenza una volta atterrato a Bari per partecipare ad una riunione ASN).

E' un senso di appartenenza che non sempre caratterizza la nostra società: penso che un ricordo speciale per il suo impegno profuso nell'ASN (e non solo) sia doveroso ed in qualche modo vada veicolato attraverso SISTAL.

Emanuele Marconi